L’Angelus di Papa Francesco di domenica 21 marzo: “Le mafie si sanno arricchendo con la corruzione”.
CITTA’ DEL VATICANO – L’Angelus di domenica 21 marzo di Papa Francesco a porte chiuse per le restrizioni da zona rossa nel Lazio. Il Pontefice nella quinta domenica di Quaresima è ritornato a recitare la preghiera dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico del Vaticano.
Porte chiuse che saranno confermate anche nelle prossime due settimane. Piazza San Pietro potrebbe riaccogliere i fedeli domenica 11 aprile, il primo appuntamento dopo Pasqua.
Papa Francesco sulla Giornata in memoria delle vittime della mafia
Una domenica che è coincisa con la Giornata in memoria delle vittime della mafia. “Le mafie – ha ricordato il Pontefice – sono presenti in varie parti del mondo e, sfruttando la pandemia, si stanno arricchendo con la corruzione. San Giovanni Paolo II denunciò la loro cultura di morte e Benedeto XVI le condannò come strade di morte. Queste strutture di peccato, strutture mafiose, contrarie al Vangelo di Cristo, scambiano la fede con l’idolatria. Oggi facciamo memoria di tutte le vittime e rinnoviamo il nostro impegno contro le mafie“.
Papa Francesco sulla Giornata Mondiale dell’Acqua
Il Pontefice si è soffermato anche sulla Giornata Mondiale dell’Acqua. “Domani (lunedì 22 marzo n.d.r.) ricorre questa giornata che ci invita a riflettere sul valore di queste meraviglioso e insostituibile dono di Dio. Per noi credenti, sorella acqua non è una merce: è un simbolo universale ed è fonte di vita e di salute. Troppi fratelli, tanti, tanti fratelli e sorelle hanno accesso a poca acqua e magari inquinata. E’ necessario assicurare a tutti acqua potabile e servizi igienici. Ringrazio e incoraggio tutti quanti, con diverse professionalità e responsabilità, lavorano per questo scopo così importante. Penso per esempio all’Università dell’Acqua, nella mia patria, a coloro che lavorano per portarla avanti e per far capire l’importanza dell’acqua. Grazie a tutte le persone che lavorano in questa Università“.